SALUTO ALLA COMUNITÀ SCOLASTICA CARPINESE
Con oggi termina il mio incarico di Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo “Padre Giulio Castelli” di Carpino. Da domani, infatti, e per i prossimi anni, sarò Dirigente Scolastico titolare
presso l’Istituto Comprensivo “Nicola D’Apolito” di Cagnano Varano.
Sono trascorsi ben 9 anni da quell’1 settembre 2015, giorno in cui a Carpino si apriva questo nuovo capitolo della mia vita professionale, che mi portava a lasciare la cattedra di docente di “Filosofia, Psicologia e Scienze dell’educazione” per assumere l’onere e l’onore di dirigere un’istituzione scolastica. È stata un’avventura lavorativa gravosa, stimolante e umanamente pregnante e gratificante. Certo, gli inizi sono stati molto duri, anche perché contemporaneamente ero impegnato sul fronte istituzionale come sindaco di Cagnano Varano e vicepresidente del Parco Nazionale del Gargano. Però, grazie alla professionalità e allo spirito di sacrificio dei miei collaboratori ho cercato di tener fede nel migliore dei modi a tutti i miei doveri d’ufficio. Mettere insieme due istituti che vivevano storie scolastiche autonome e indipendenti non è stato semplice. Infatti, prima della “fusione” del 2015 Carpino era uno dei pochi comuni le cui scuole non avevano un Dirigente Scolastico titolare sul territorio: l’Istituto Comprensivo era sottodimensionato e quindi dato in reggenza, mentre l’Istituto Superiore era sede associata al Liceo “P.V. Marone” di Vico del Gargano. Trovare l’amalgama (per usare un termine sportivo) non è stato facile, ma col tempo il Collegio dei Docenti e il Personale ATA ha cominciato ad identificarsi con questa nuova dimensione organizzativa: l’Istituto Omnicomprensivo.
Nove anni sono un tempo sufficiente per fare un bilancio, ma elencare le decine di Progetti realizzati in questo periodo (PON-FESR, PON-FSE, PNRR, PNSD, Diritti a scuola, progetti interni, ecc.)
o parlare dell’avvio dei nuovi indirizzi di studio e del consolidamento di quelli storici, aspetti certamente importanti per la crescita educativa della comunità scolastica, non rispecchierebbe appieno l’arricchimento professionale ed umano che per me è derivato da questa lunga permanenza nella Scuola di Carpino.
Infatti, anche se significativi e facilmente comparabili per tutti, i numeri da soli non possono esprimere compiutamente la dimensione umana e professionale di chi ha la fortuna di fare un lavoro come il mio, dove la componente relazionale è fondamentale. Sono le persone che si incontrano e con le quali devi instaurare un rapporto professionale a dare spessore umano a questa professione.
Certo, inevitabilmente si è ingabbiati in ruoli ben distinti e definiti (studente, genitore, docente, collaboratore scolastico, assistente amministrativo, Commissario straordinario, DSGA, Dirigente Scolastico, ecc.), ma dietro queste “maschere” ci sono donne e uomini con un proprio vissuto che si ha il dovere di ascoltare e rispettare. Non sta a me giudicare se in questi anni sono riuscito ad essere sufficientemente corretto, equo ed inclusivo con quanti hanno intersecato il loro percorso con il mio, ma posso garantire che ce l’ho messa tutta e mi scuso con quanti, senza volerlo, posso aver deluso sotto questo aspetto. Non è retorico affermare che il lavoro di un Dirigente Scolastico sarebbe poco incisivo se non fosse supportato dall’intera comunità locale. Pertanto, il mio personale ringraziamento va innanzitutto alla comunità carpinese nelle sue diverse componenti ed articolazioni (Cittadini, Parrocchie, Forze dell’Ordine, Associazioni, Aziende pubbliche e private, ecc.), ai due sindaci (prof. Rocco Manzo e dr. Rocco Di Brina) e alle rispettive amministrazioni che si sono avvicendate in questi nove anni, sempre disponibili e pronte a risolvere le criticità incontrate.
Grazie ai due Commissari Straordinari dell’Istituto che si sono succeduti (Michele Simone e Matteo Silvestri), sempre pronti ad adoperarsi anche oltre le specifiche competenze e responsabilità
del ruolo pur di garantire alla nostra Scuola efficienza e piena operatività.
Un ringraziamento particolare va alla mia DSGA Angela Di Mauro, che per nove anni mi ha sopportato e supportato con grande professionalità e affetto fraterno.
Al Personale ATA, nelle sue diverse componenti, va il mio più sincero ringraziamento, perché con il loro senso del dovere hanno sempre garantito la piena funzionalità della Scuola anche nei
momenti più difficili di questa esperienza.
Ai Docenti, l’anima di ogni Scuola, non posso che esprimere la mia più profonda gratitudine per l’abnegazione e la professionalità dimostrata: rappresentano il valore aggiunto di questa Scuola.
Infine, la linfa vivente della Scuola: gli Studenti. Questa Scuola mi ha concesso il privilegio di incrociare gli occhi umidi dei piccoli alunni appena entrati nella Scuola dell’Infanzia fino agli sguardi
determinati di studenti diciottenni già maturi per affrontare le sfide della vita, passando per le avide menti degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Questa esperienza
“omnicomprensiva” ha rafforzato in me la convinzione dell’importanza che la Scuola continua ad avere per la formazione delle nuove generazioni, nonostante alcuni improvvidi tentativi di
smantellarne i valori fondanti.
Augurando il meglio alla comunità scolastica carpinese, spero che tutti gli adulti non smarriscano la consapevolezza di essere guida ed esempio per i più giovani e che questi ultimi non perdano mai la gioia della curiosità, il vero motore di ogni scoperta e di nuove conoscenze. Come ci ricordava Nietzsche “L’uomo è un animale non ancora stabilizzato” e come tale è in perenne formazione e alla costante ricerca di se stesso, “un viandante inarrestabile […] che [deve vedere] la Terra non più come semplice materia prima da usare fino all’usura, ma come nostra dimora da salvaguardare, perché, lo ripetiamo, qui e non altrove ci è concesso di vivere” (U. Galimberti).
Come quella personale, anche la vita professionale è fatta di intrecci di tristezza e felicità, di gioie e dolori, di dubbi e certezze, di paura e coraggio, di compagnia e solitudine. Emozioni e sentimenti contrastanti che in certi momenti possono sovrastarti e farti perdere il controllo. L’unico modo per viverli senza esserne schiacciato è aprirsi alla condivisione, al confronto, al dialogo con l’Altro. A tal proposito, senza voler scomodare i grandi pensatori, voglio citare il giovane Christopher McCandless che, poco prima di morire di stenti in un isolato scuolabus abbandonato nelle “terre selvagge” dell’Alaska in cui era giunto dopo aver concluso gli studi e peregrinato per le sconfinate terre del continente americano alla ricerca di se stesso, convinto che la solitudine gli avrebbe dato
la felicità, scopre invece che: “Felicità è vera soltanto se condivisa”. Ecco perchè, VI AUGURO DI COSTRUIRE E CONDIVIDERE TRA VOI TANTI MOMENTI DI FELICITÀ, come quelli che ho provato io in questi nove anni e ai quali si è aggiunto quello vissuto ieri sera nel corso del saluto finale a sorpresa ed inaspettato che una folta rappresentanza del personale scolastico: GRAZIE!!!
Mi fermo qui, perché il nodo gordiano emotivo da cui sono assalito in questo momento mi impedisce di proseguire con serenità questa lettera di commiato e mi scuso se ho dimenticato qualcuno.
Alla nuova Dirigente Scolastica prof.ssa Rosa Battista, vanno i saluti e gli auguri di buon lavoro, certo che la comunità scolastica l’accoglierà e la supporterà nel migliore dei modi.
BUON ANNO SCOLASTICO E BUONA VITA A TUTTI VOI!!!
Il Dirigente Scolastico
CLAUDIO COSTANZUCCI PAOLINO
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